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Dogma

Audio LINK - Dogma  Davanti agli occhi Lo sguardo è strambo e da solo Pendolare negli abissi di una memoria morta Il vento soffia a raffiche La luce soffoca Le certezze si accodano irrequiete Come la noia. Come l’odio Dentro alla bocca Attendono Che ardano i ricordi Nemmeno una parola rimarrà conscia E ripeterle e ripeterle e ripeterle Ripeterle fino a stordire il pensiero Come una preghiera Il dolore opprime le viscere Le maneggia Infestandole di impronte Ricordi che non furono mai ricordi Trappole psicotiche che fanno partir il tormento La furia Il giudizio accanito La caccia Qualsiasi tremendosità spudorata Tutto purché sia soltanto violento Di una violenza umana m ofred a ccedi alla  m ia  l ibreria  o nline  di smashwords opere di  m ofred, gratis ( clicca qui ) p oesia in  m ovimento su  www.instagram.com/lafalfy l ibri  i mpresi, in vendita su  www.bubok.com p elícano mambí  - poesia (2022) h istorias para un  i nstante de  a mor  

Solo parenti. Si attacchi il cuore al chiodo.

  Audio LINK - Solo parenti. Si attacchi il cuore al chiodo. Oggi parto per gli abissi per forza devo ritrovarmi con le rose e le nuvole che avevamo filato sull’erba di blu Su! Devo ripiegarmi come le stelle, allontanarmi dallo strillio approfittare che attorno a me gira ancor il tempo di sognarmi nel verso Devo partire adesso! Qui lo spazio è ormai teso ed il rumore preme, in silenzio. Gli occhi annegano da soli come le vecchie ore perse ostracizzate di fianco a me, in disparte come il buio con una corda aspra e lunga ed una trave che non aiuta a gridare, ma io oggi parto Vado via dentro l’acqua, vado via e scivolo dentro alle crepe, io scappo ora corro in mezzo alla terra, insieme ai granuli ed ai vermi finché non divento leggera minuta così. (Di più). m ofred a ccedi alla  m ia  l ibreria  o nline  di smaswords opere di  m ofred, gratis ( clicca qui ) p oesia in  m ovimento su  www.instagram.com/lafalfy l ibri  i mpresi, in vendita su  www.bub

Un bel mucchio di emozioni

 Audio LINK - Un bel mucchio di emozioni Ciao, mi presento Io sono un cumulo di gocce nervose... preziose! Che piange che ride che grida, che tante cose! Se mi arrabbio, mi inquieto. Se mi preoccupo, che spavento! Subito, mi eccito. Calma... Non ci riesco Mi annoio. Mi ammoscio... Se ci penso, mi stresso! Scoppio spesso, mi esalto e faccio confusione Non lo faccio apposta, io sono tutto amore! Ad esempio, la mattina Quando la mamma mi sveglia, vorrei solo abbracciarla Sennonché le gambe sbattono di rabbia Finché arriva un soffio d’aria e mi si posa sulla pancia Che solletico, mamma mia! Rido e salto... Che allegria! Poi, scendo dal letto. Corro in cucina! Lì, mi aspetta il mio biscotto con di fianco il latte pronto Ma che schifo! Troppo caldo! Non lo bevo! Mi rifiuto! Ed ecco che allo sbattere contro il tavolo, il latte cade. Non volevo, però Mi cade addosso e non solo, anche il rimprovero! Che fatica! Son disperata, più non posso Ma, aspetta un attimo... Che sorpresa! Non ci credo! Co

Una foglia

  Audio LINK - Una foglia Si è staccato il giallo dal rosso e dal blu Cade l’aria, non respira. Il vento ha trascinato i ricordi e Ora la finestra attende Nuda, nel fiato ancor silente della notte Negli occhi Il volo leggero di                 una foglia Bruna, di rosso di giallo e di blu m ofred a ccedi alla m ia l ibreria o nline di smaswords opere di m ofred, gratis ( clicca qui ) p oesia in m ovimento su www.instagram.com/lafalfy l ibri i mpresi, in vendita su www.bubok.com p elícano mambí - poesia (2022) h istorias para un i nstante de a mor - poesia (2020) g razie🌹!

Mal di terra

 Audio LINK - Mal di terra Adoro la frutta del mio fruttivendolo. Oggi però c’era un frutto strano. Era grosso e brutto. Bianco col capo brillante e unto. Di fianco ad un fascio di cardi, esso si appoggiava su dei fianchi un po’ flosci, ammuffiti. Che strano, pensavo. Il mio fruttivendolo è così bravo... Intanto, il frutto iniziò ad avanzare tra le scatole, strisciava e saltava, dai fagioli alle carote, dai finocchi ai peperoni, dalle pere ai meloni, sporcandoli un po’ tutti, che peccato! Dalle fessure, trasudava il succo appiccicoso, lo perdeva, mentre l’aria fermentata fuoriusciva lentamente, fischiettava. Ripeteva un suo verso in continuazione, ma forse quello non era un verso. Perché il frutto gridava. Urlava. Grugniva. Anzi, tifava. Infatti, sembrava pieno di orgoglio nonostante brontolasse un non so cosa, che cercava di sputare in tutti modi, concentrandosi e tingendosi, ad ogni sforzo, di blu la pelle bianca, come volendo spurgare le viscere da un catarro profondo, finché dalla

L'accompagnatore

  Audio LINK - L'accompagnatore fermo sei fermo vicino a me sempre a fianco a me sei fermo mentre attorno si aggirano gli anni e la pelle si piega, come le parole che non parlano lì, sotto agli occhi e sulle labbra insieme ai baci nascosti nel buio ove il silenzio non ansia più una scusa e tu sei fermo fermo e vigile pronto a cogliere in aria il brivido di un pensier profondo il mio ricordo chi sono m ofred Visita la m ia l ibreria o nline tutte le mie opere gratis (clicca q ui ) H istorias para un i nstante de a mor - poesie libro impreso, in vendita online (clicca q ui ) poesia in movimento sul mio conto www.instagram.com/lafalfy g razie!🌹

Con i piedi in acqua

  Audio LINK - Con i piedi in acqua Che un giorno tu, proprio tu, comparissi in fondo alla passerella, sulla sabbia e con solo il berretto dell’Algida in testa. Chi l’avrebbe mai detto? Da nessuna parte c’era scritto che dovessimo ritrovarci un giorno. Mi rendo conto che ancora non lo sai, che sono io quella in fondo, alla fine di questi paletti in legno. Sono circondata di profumi. C’è il mirto e c’è il giglio che si alternano con la brezza di mare... Quanto mi piace questo odore. Chiuderei gli occhi adesso; mi lascerei andare di istinto se non fosse ché ho paura di rompermi le ossa. Ormai, è un pensiero costante; i miei passi non sono più precisi come prima. Mmm! Di nuovo, che buon odore! Non vedo l’ora di buttarmi in acqua e di coprirmi intera di schiuma e di alghe. Che meraviglia, poter galleggiare. Chissà se ti ricordi ancora? È passato parecchio tempo. Attraversavamo le dune a piedi nudi, correvamo come pazzi sui granuli di sabbia roventi, altro che su queste tavolette in legno c